[performance audio-video] Mattia Biondi: electric guitar & effects Mario Lino Stancati: analog & electric devices Maria Todaro: synth & voice
EN VERSION BELOW Esperimento elettronico su spartito in movimento filmico, Alle Rocce è un progetto sperimentale che ricerca approcci espressivo-performativi e dinamiche ricettive inerenti all’arte sonora e filmica. Un progetto basato sui concetti operativi e i principi poetico-compositivi della sottrazione, esclusione e negazione radicale. Sottrarre - la dimensione musicale dal ruolo di mero accompagnamento o sottofondo sonoro alle immagini filmiche; escludere - qualsiasi legame o funzione di sottomissione didascalica dell’arte sonora nei confronti del processo video; negare - ogni forma di protagonismo personale-virtuosistico che possa turbare il rapporto tra intreccio sonoro e flusso ottico. Le immagini vengono sviluppate e trattate dal vivo, ogni volta all'improvviso, come spartito sonoro in movimento e ogni suono, in modo speculare, come incisione immaginifica: atto estetico che scorre sempre irripetibile perché mai fissato a priori. Inconsistenze, bagliori, frammenti, distacchi, lontananze e sparizioni, rivolti e offerti alle rocce, all'impassibilità attenta e profonda degli aggregati minerali. A chi, metaforicamente, ha il fermo coraggio e il forte desiderio di restare, immobile e silenzioso, in contemplazione e meditazione su ciò che accade, assale e rapisce fino all'ultimo buio.
BIO BST è un progetto artistico nato nel 2018 e teso alla ricerca di interazioni sperimentali tra suono e immagine, improntato sui sottili cardini della povertà programmatica, dell’etereità elettronica, della libera improvvisazione, del minimalismo esecutivo, dell’effettistica sonora, della reiterazione estatica e dell’assottigliamento certosino riguardante la presenza-invadenza scenica dei musicisti.
EN VERSION
An electronic experiment on a score in filmic motion, Alle Rocce is an experimental project that tends towards a methodological analysis and to the research of alternative expressive-performative approaches and the receptive dynamics related to auditory and filmic art in the first place. A project based upon the operative concepts and the poetic-compositional principles of subtraction, exclusion and radical negation. To subtract – the musical dimension from the subjugating role of a mere accompaniment or background for the filmic images; to exclude – any bond or subjugating role that auditory art may have in relation to the video process; to negate – any form of personal-virtuosic protagonism that may blur and therefore disturb the strict relationship, the open exchange, the constant, symbiotic and fusional struggle between sound plot and optical flow. In order to let this come true, and rigorously live, images are, on every occasion and all of a sudden, developed and treated as a musical score in motion, and every sound, in a mirrored way, as an imaginative engraving: an aesthetical act that flows each time in a unique way, as it has not been previously determined and therefore on no occasion a priori established. And so inconsistencies, glares, fragments, separations, distances and disappearances, get addressed and offered to rocks, to the attentive and profound impassibility of mineral aggregates, that are the ones who, metaphorically, show the firm courage and the strong craving needed to stay motionless and silent in horizontal contemplation and swirling meditation about what occurs, besieges and enchants, up until the last dark.
BIO BST is an art project born in 2018 and aimed to research experimental interaction between sound and image, marked upon the thin principles of programmatic poverty, electronic ethereality, free improvisation, executive minimalism, sound effects, the ecstatic reiteration and the delicate thinning of musicians’ scenic presence-intrusiveness.
VENUE
Le Serre / Kilowatt Gabbia del Leone Via Castiglione 134, Bologna
ore 19.00 Ingresso con tessera associativa gratuita e contributo libero
Kilowatt è un modello innovativo di incubatore di idee ad alto impatto sociale ed ambientale. Kilowatt è un progetto modulare con l’obiettivo di stimolare la nascita di nuove opportunità di lavoro, nuove collaborazioni professionali e relazioni sociali, nuovi spazi di inclusione, di socialità e di welfare, grazie ad attività di facilitazione concreta per chi vuole fare impresa, di supporto per mamme e padri freelance, per chi ha delle idee innovative. Il tutto in un luogo di confronto culturale e di contaminazione tra gli innovatori e la cittadinanza, il mondo dell’impresa, il terzo settore e la pubblica amministrazione. Questo progetto prende vita all’interno degli spazi rigenerati de Le Serre dei Giardini Margherita, luogo di cultura e sperimentazione di modelli.