16 giugno @ TPO - Bologna
CiRCA 69 (UK)
The Cube (prima nazionale) Prenotazione obbligatoria info@perasperafestival.org Produzione: Simon Wilkinson / CiRCA69 Versione italiana a cura di perAspera festival e alberTStanley ass. cult. Ti svegli seduto a un tavolo dentro a un cubo, i tuoi amici se ne sono andati e tu ti ritrovi da solo. Ti viene posta una domanda: come puoi costruire una realtà che non crolli in tre giorni? The Cube è una performance teatrale di realtà virtuale multisensoriale da sperimentare attraverso l’Oculus Rift. Prende spunto da un fatto realmente accaduto negli USA nel 1959, quando scomparvero misteriosamente otto studenti di un college dell’Idaho. Ad essere ritrovate furono solo le lettere di questi ragazzi, nelle quali viene descritto un viaggio "oltre il confine del nulla". |
CiRCA69 (UK)
H0₩CAN I €A$€ ¥0UR MIND ₩ITH0UT L¥ING (prima nazionale) Prenotazione obbligatoria info@perasperafestival.org Produzione: Simon Wilkinson / CiRCA69 H0₩CAN I €A$€ ¥0UR MIND ₩ITH0UT L¥ING scaturisce dalla stessa sorgente della performance multimediale The Cube: fa riferimento a una lettera scritta da uno degli otto giovani scomparsi in Idaho nel 1959 e, in particolare a Manfred, un giovane autistico che ha smesso di parlare. Seduti su una comoda sedia, permettetevi di vivere una storia senza parole, a 360 gradi supportato da un suono quadrifonico. |
CiRCA69 è l’artista transmediale Simon Wilkinson. Il lavoro di CiRCA69 combina performance, musica elettronica e tecnologia per creare esperienze immersive crossmediali per il pubblico. Usa la "transmedia platform" per distogliere dall’accezione solitamente condivisa di realtà lo spettatore, che si ritrova catapultato in un mondo al confine tra verità e finzione. CiRCA 69, ha partecipato a diversi festival internazionali, tra cui il Tate Modern’s Merge Festival (2011) e il festival dedicato alla musica elettronica e alle arti digitali di Montreal, MUTEK (2016). CiRCA69 arriva per la prima volta in Italia, nell'unica tappa nazionale di un tour di grandissimo successo in tutto il mondo. perAspera sarà coproduttore degli spettacoli presentati, lavorando alla costruzione della versione italiana degli stessi.
Collectif Patriotisme (FR)
Les textes sont des morceaux d'enfants Ideazione e interpretazione: Angelo Careri, Tancrède Rivière Aiuto regia: Lisa Guez Regia: Ulysse Matthieu "Il vostro paese ormai è solo una sorta di mucchio che scuotiamo. Abbiamo scelto di odiarvi con la complicità del sole" Con la performance Les textes sont des morceaux d’enfants, i poeti francesi del Collectif Patriotisme, producono un lavoro sperimentale sui fantasmi e sulle paure della società occidentale. I testi sono attualizzati attraverso due voci distinte: quella dei membri del collettivo, le cui voci ed apparenze sono alterate, rendendoli simili a dèi stranieri ed onnipotenti, e quella del popolo francese e/o lettori di poesia, incarnate in otto personaggi di presepe napoletano. Il dialogo tra queste due entità si svolge in una foresta artificiale, dove in mezzo alle piante spuntano camere video e schermi per formare un dispositivo speculare che produce un doppio effetto di teatralizzazione (evocando un teatro di burattini) e di implicazione del pubblico, che viene filmato e amalgamato con i personaggi. |
Il lavoro del Collectif Patriotisme prende forma grazie alla pubblicazione della rivista letteraria PATRIOTISME, nella quale le identità dei partecipanti sono taciute (i testi sono anonimi) a favore di un lavoro iconografico che si riferisce nello stesso tempo all’estetica della moda e a una simbolica nazionalista. Queste problematiche estetiche vengono poi tradotte nell’ambito della performance. Les textes sont des morceaux d’enfants debutta nel 2016 in collaborazione con Camille Leherpeur nella Galerie La Vache Bleue a Parigi.
Nicoletta Cabassi (IT)
Like a stray dog (solo version) Un progetto di e con Nicoletta Cabassi Suoni di OTTOelectro e AA.VV. Creato in residenza al Teatro alla Corte di Giarola (Parma) e a Plzen (residenza A.I.R. Repubblica Ceca, per Pilsen Capitale della Cultura 2015) Like a stray dog è una ricerca emotiva, spaziale e coreografica sulla condizione dell'essere o del sentirsi 'randagi', senza appartenenza; un viaggio nei concetti di smarrimento e sconfinamento come dimora esistenziale. La pièce nasce come riflessione e indagine interiore sulla condizione contemporanea dell'essere errante nella "società liquida": si è sviluppata come un crescendo, sulle musiche di OTTOelectro (elaborate dai '4 pezzi sacri' di Giuseppe Verdi resi quasi irriconoscibili) che pian piano si affranca dalla gravità per raggiungere un climax estremamente dinamico col corpo in deflagrazione. |
Nicoletta Cabassi è una danzatrice e coreografa di formazione classica e contemporanea. Inizia giovanissima lo studio del balletto quindi si trasferisce all’estero (dopo il Diploma d’Arte) e si dedica alla danza contemporanea. Ha lavorato come danzatrice per numerosi teatri d’opera, e collaborato con varie Compagnie, coreografi/e e registi in Italia e all’estero (tra cui Maguy Marin, Jean-Yves Ginoux, la Fura dels Baus, Tino Sehgal, ecc). Significative anche le esperienze nel teatro (Ronconi, Del Bono, ecc). Ha collaborato per 4 anni col CTR, Centro Teatrale di Ricerca di Venezia, creando e curando diversi eventi coreografici e spettacolari e insegnandovi. Ha inoltre collaborato coi alcuni video-maker (Leandro Lisboa, Martin Romeo e Daniele Spanò). Negli anni '90 ha fondato Lubbert Das e con questo progetto ha creato e interpretato molte produzioni presentate in Italia e all’estero, pur continuando parallelamente l’attività di danzatrice. Con "S O L" ha vinto il "Premio del Pubblico" al festival Voci dell’anima e con "Sub rosa – C.s.O. opera aperta" ha vinto il "Premio della Critica" e il "Premio dei Ragazzi" alla V° ed. del festival nazionale "Ermo colle". Dal 2010 collabora col regista lirico Stefano Poda e da gennaio 2013 con la Tanz Company Gervasi a Vienna come assistente.